Crisi Grecia, Papaconstantinou: Atene non uscirà dall'euro

ROMA – ''Lasciare la moneta unica sarebbe un disastro: si aprirebbero scenari di guerra. Ora e' buio pesto, ma il Paese e' stabile e ripaghera' il debito''. Lo afferma alla Stampa il ministro delle Finanze greco, Giorgos Papaconstantinou. ''Siamo nella fase piu' delicata – premette Papaconstantinou – ma non ci sono alternative al risanamento''. La strada della ristrutturazione del debito per il ministro delle Finanze greco infatti, non e' praticabile: ''I costi sarebbero piu' pesanti dei benefici. I mercati ci punirebbero e avremmo problemi a pagare le pensioni''. Inoltre, aggiunge, ''tra i rischi maggiori c'e' quello del contagio''. E' necessario andare avanti, spiega il ministro, ''con il piano di risanamento e di privatizzazioni'' e ''tra sei mesi, un tempo enorme'', ''i mercati si saranno tranquillizzati''. ''Se non sara' cosi' – aggiunge – c'e' sempre una via d'uscita: la possibilita' di chiedere che il Fondo europeo di salvataggio Efsf compri i nostri titoli sul mercato primario. Quindi il problema dei 25 miliardi di euro di cui avremo bisogno nel 2012 potrebbe essere coperto dal Efsf. Noi ce la faremo''. L'ipotesi di uscire dall'euro per Papaconstantinou e' fuori discussione: ''Non ha senso socialmente, economicamente, politicamente. Sarebbe un disastro che nessuno vuole davvero, neanche chi si esercita su quest'ipotesi nei paesi nordici. Mi divertono quegli analisti – aggiunge – che l'anno scorso scrivevano che saremmo falliti. Adesso scrivono, ok, non e' successo ma vedrete: nei prossimi anni''. .

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