Crisi, Scaroni: "Ci autoflagelliamo, non vediamo i numeri reali"

Pubblicato il 23 Luglio 2011 - 11:06 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 23 LUG – ''A me sembra che tendiamo piu' ad autoflagellarci che a guardare i numeri reali''. E' questo il punto centrale di un'intervista a Il Foglio in cui l'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, si professa ''fiducioso'' sulla tenuta dell'Europa, perche' ''sono i dati che mi inducono ad esserlo''. In particolare, spiega il numero uno del cane a sei zampe, ''l'euro quando e' nato valeva 1,16 contro il dollaro, adesso vale 1,42 circa. Dov'e' la debolezza della moneta?'', si chiede.

Allo stesso tempo, aggiunge, ''siamo proprio sicuri che l'Europa stia peggio degli Stati Uniti? Il debito del settore pubblico allargato in America si attesta sul 100% del Pil, per non parlare del Giappone che veleggia sul 200%, mentre nell'Eurozona e' intorno all'85%''. Anche se ''nessuno nega che in Europa ci siano squilibri macroeconomici e che ci sia bisogno che l'economia cresca a tassi piu' elevati''.

Scaroni parla anche della corporate governance italiana, che paga un peccato originale: ''sul controllo abbiamo sovrapposto una struttura anglosassone a una preesistente struttura made in Italy'', con il risultato di avere ''un'architettura di controllo un po' barocca''.