CRISI, SCIOPERO CGIL: GLI ORGANIZZATORI, ”SIAMO 700 MILA”

Sciopero_cgil2 E' partito a Roma da Piazza della Repubblica uno dei tre cortei organizzati in occasione dello sciopero generale del pubblico impiego e dei metalmeccanici della Cgil. In testa al corteo uno striscione dalla scritta "la dignità del lavoro è un bene pubblico, basta precarietà, più salario, più diritti e legalità". Nella capitale altri due cortei, da piazzale dei Partigiani e dalla stazione Tiburtina, confluiranno a piazza San Giovanni.

ORGANIZZATORI,IN PIAZZA IN OLTRE 700.000
ROMA – In piazza ci sono oltre 700.000 persone. Il dato lo ha fornito il segretario generale della Fp-Cgil Carlo Podda.
''Altri hanno parlato, in Piazza San Giovanni, di milioni di persone, ed era meno gremita di oggi – ha detto Podda – Noi siamo sobri e cosi' vorremmo che lo fosse il Paese''

RINALDINI,SUBITO INTERVENTI EMERGENZA SOCIALE
ROMA – Sono necessari ''interventi di emergenza sociale perche' dilagano la cassa integrazione, la chiusura delle fabbriche e aumenta la disperazione e l'esasperazione''. Lo chiede con forza il leader dei metalmeccanici della Cgil (Fiom), Gianni Rinaldini, che si trova a piazza della Repubblica dove a brave partira' uno dei tre cortei che sfileranno nella Capitale contro la politica economica del governo. ''Serve un intervento del governo e un atteggiamento della Confindustria che permetta di estendere gli ammortizzatori sociali a tutti e garantire la continuita' dei rapporti di lavoro precari''. Per Rinaldini, si trovano le risorse per le banche e l'Alitalia e quindi si devono trovare anche per gli ammortizzatori sociali. Rinaldini ha attaccato anche il progetto del governo di intervenire sulla regolamentazione del diritto di sciopero. Il vero obiettivo, secondo il sindacalista, é quello di estendere la regolamentazione a tutti i lavoratori e non solo ai servizi pubblici essenziali.

FIOM, A MIRAFIORI ADESIONE DEL 50%
TORINO – E' stata in media del 50%, secondo la Fiom, l'adesione di operai e impiegati dello stabilimento Fiat di Mirafiori allo sciopero. Per la Fiat l'adesione media è del 16% in tutti gli stabilimenti italiani. "Questo sciopero costa molto ai lavoratori – sottolinea il segretario generale della Fiom torinese, Giorgio Airaudo – perché questa è una delle due settimane in cui alla Fiat non c'é cassa integrazione. I lavoratori sono stati lasciati soli dal governo e stanno pagando duramente la crisi, noi abbiamo voluto dare voce alle loro paure".

FASSINO, SINDACATI VOGLIONO RISPOSTE A CRISI
ROMA – ''I manifestanti sono qui per chiedere al governo una politica economica che dia risposte convivncenti alla crisi''. Lo ha detto Piero Fassino, ministro degli Esteri del Governo Ombra del Pd presente ad uno dei cortei a Roma organizzati dalla Cgil in occasione dello sciopero del pubblico impiego e dei metamelccanici. ''C'e' una forte preoccupazione di milioni di famiglie -ha detto Fassino- sono necessarie misure a sostegno dei lavoratori precari e di quelli in crisi. L'unita ' sindacale e' un bene prezioso per i lavoratori''.

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