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Crisi, Usa/ Verso una nuova era di ”frugalità” con disoccupazione all’8% e crescita sotto il 2%

di lgermini |27 Maggio 2009 15:09

Gli americani dovranno abituarsi ad un tasso di disoccupazione di oltre l’8 per cento per la prima volta dal 1983 e ad un’economia che non crescerà piu’ del 2 per cento in conseguenza della perduta fiducia dei cittadini nel credito al consumo che ha frantumato i mercati finanziari.

E’ quanto riferisce Bloomberg citando le previsioni di Mohamed El-Erian, ad della Pacific Investment Management Co. (Pimco), la più grande azienda americana di management di fondi obbligazionari, sita a Newport Beach, California, che gestisce asset per 756 miliardi di dollari.

”Intorno a questo periodo dell’anno prossimo”, ha stimato El-Arian, ”il mercato si renderà conto che la crescita potenziale dell’economia non sara’ più del 3 per cento, ma piuttosto del 2 per cento o meno”. Questa situazione costituirà secondo la Pimco ”la nuova normalita”’.

L’indice Standard & Poor 500 deve salire del 41 per cento per raggiungere la sua ultima chiusura prima del 15 settembre scorso, quando la Lehman Brothers dichiarò bancarotta congelando i mercati del credito. Da allora, i bond americani a 10 anni sono saliti del 4,6 per cento, e questa disparità mostra che gli investitori in borsa  non sono convinti che l’economia e i profitti cresceranno abbastanza in fretta per sostenere un più consistente miglioramento.

Dal canto suo, David Rosenberg, chief economist alla Gluskin Sheff & Associates di Toronto, ha dichiarato a Bloomberg che la crisi finanziaria e la recessione hanno causato nelle spese per i consumi e nei risparmi mutamenti paragonabili a quanto accadeva negli anni cinquanta. ”Ci stiamo quindi avviando”, ha detto Rosenberg, ”verso una nuova era di frugalità”’ e ”un cambiamento di lunga durata nelle abitudini delle famiglie americane”.

L’ultima volta in cui il pil americano crebbe ad un tasso inferiore al 2 per cento per un decennio è stato negli anni trenta, quando aumentò dell’1,3 per cento. Nei 30 anni precedenti la recessione cominciata nel dicembre del 2007, la media è stata del 2,9 per cento. E’ stata del 3 per cento negli ultimi 15 anni.

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