Da Facebook ai neuroni: le reti si controllano con le stesse leggi

ROMA – Che si voglia far svoltare a destra tutti gli uccelli di uno stormo, far cambiare opinione a tutti gli iscritti di un gruppo di Facebook o 'convicere' le cellule di lievito a crescere e moltiplicarsi, la regola e' sempre la stessa: bisogna conoscere e influenzare le 'persone giuste'. Lo hanno scoperto tre ricercatori statunitensi, che hanno pubblicato lo studio su Nature, secondo cui il controllo di tutte le reti, da quelle naturali a quelle artificiali, segue sempre le stesse equazioni. Per controllare un network e far si' che l'intero sistema cambi comportamento, spiegano i ricercatori, occorre agire su alcuni 'nodi pilota' particolari, che pero' non sono quelli che hanno piu' connessioni con gli altri, come si potrebbe pensare: "Tutti i sistemi, sia naturali che artificiali – scrivono Yang-Yu Liu, Jean-Jacques Slotine e Albert-Laszlo Barabasi del Mit di Boston – tendono a seguire le istruzioni di nodi pilota che pero' difficilmente sono quelli con le maggiori connessioni". Se si parla ad esempio del 'popolo' di Facebook, ad influenzare di piu' le opinioni non saranno le persone con piu' amici, ma quelle piu' influenti. Al variare del sistema cambia anche il numero di nodi necessari ad influenzarlo: nel caso di sistemi biologici, spiegano le equazioni sviluppate dai ricercatori che sono poi state applicate a sistemi reali, questo numero arriva all'80% dei nodi totali, mentre per i network sociali, sia online che 'reali', ne basta il 20%. Ancora meno complicato e' influenzare reti con molte connessioni omogenee, come quelle della rete elettrica o dei circuiti elettronici, in cui il numero dei 'nodi pilota' scende di molto.

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