Dakar, ultime cinque tappe, traguardo a Gedda venerdì 14: bene Petrucci, 14 motociclisti italiani rimasti in gara

Dakar, ha avuto inizio la seconda e ultima settimana del rally raid più famoso, duro e affascinante del mondo (8.385 km con 4.258 km di prove speciali).

Finirà il 14 gennaio a Gedda, dopo 12 tappe da film, tutte in Arabia Saudita.

Ben 1.065 i piloti e co-piloti al via distribuiti in vari mezzi ( 578 veicoli iscritti), comunque pensati e attrezzati per una corsa massacrante. Al via da Gedda (prologo a Capodanno, prima tappa il 2 gennaio) si è visto di tutto: auto, camion, quad, auto storiche. Percorso micidiale , parallelo al Golfo Persico nella prima parte prima di entrare nell’immenso e non del tutto esplorato deserto Rub  al-Khali.

Numerosi gli italiani tra cui il leggendario Franco Picco, 66 anni, vicentino, vincitore di 2 rally dei Faraoni (1986, 1990) con all’attivo 13 Dakar e due secondi posti (1988, 1989). 

Due in particolare sono stati (e sono) i più seguiti: il campione della MotoGP Danilo Petrucci, 31 anni e il pilota della Ferrari Carlos Sainz .

Su una Ktm 450 il primo, su un Discovery il secondo. Meglio Petrucci di Sainz. Il ternano ha addirittura vinto la quinta tappa, la Riad-Riad,  una tappa fatta di rocce, sabbia, saliscendi da brividi e…cammelli. A nessun pilota era mai riuscita l’accoppiata MotoGP e deserto. E il podio ci mancava dal 2013 (Giovanni Sala a Tambacounda, Senegal).

Decisamente più sfortunato il ferrarista, tradito dalle mappe è finito fuori tracciato. Meglio, molto meglio il papà , che a 59 anni si è messo al volante di una Audi elettrica portandola al successo nella terza tappa.

È stata la prima vittoria di un’auto elettrica nella storia della Dakar. Nessuno se l’aspettava.

Dopo il riposo di sabato 8 il rally è ripreso domenica 9 con la settima tappa vinta dal pilota alsaziano Sebastien Loeb. Tappa infernale di 700 km di cui 402 cronometrati. Ha battuto il leader della classifica generale Al-Attiyah, secondo alla guida della Toyota Hilux.

E le moto? Primo José Ignacio Cornejo (Honda) davanti alla Ktm di Benavides. Nuovo leader della classifica generale  Adrien Van Beveren (Yamaha). Sanders out per un incidente. In gara sono rimasti 14 motociclisti italiani. Il migliore della settima tappa è risultato Paolo Lucci, 26esimo. Danilo Petrucci 30esimo. Nei camion ha vinto il russo Anton Shilabov su Kamaz Master. Curiosità : sono 209 i debuttanti, 60 le donne al via.

Ultime cinque tappe . Levataccia alle 5.00. Il traguardo di Gedda è sulle rive del Mar Rosso per provare a rievocare i giorni della Dakar con l’arrivo al Lago Ross della capitale del Senegal.

 

 

 

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