A proposito di quanto pubblicato stamani dal Corriere della Sera, ovvero stralci dell’interrogatorio di Tarantini presso la Procura di Bari, nei quali si parla anche di cene elettorali organizzate per D’Alema, l’esponente del Pd ha detto: «Non vedo cosa c’entra una cena elettorale, che è una cosa del tutto legittima, con atti come lo sfruttamento della prostituzione che è un reato».
D’Alema ha poi aggiunto: «Mi pare che sono due fatti che non possono essere accostati, fa ridere il fatto che si parli di questo evento che non ha alcun significato mentre mi pare che Tarantini racconti di avere organizzato diciotto festini per il presidente del Consiglio. Questo è un problema».