Dalla Spagna a L’Aquila: i capi esigono il “Lei”

Ritorna la formalità e si allargano le distanze tra le classi sociali, almeno fra dipendente e superiore. Il pomposo “lei” di cortesia ritorna a rimpiazzare il colloquiale  “tu”.

Dalla politica spagnola alla realtà di un’azienda de L’Aquila i capi hanno sentito l’esigenza di ripristinare i ruoli e i giochi forza. Nel primo caso Enrique Mugica, Difensore del Popolo Spagnolo ha lanciato un monito ai più giovani: «Dare del tu ai professori è una mancanza di rispetto».

Il secondo caso è successo a L’Aqui­la, dove Vittorio Sconci, presi­dente dell’Azienda farmaceuti­ca municipalizzata, ha richiamato dipendenti perché «all’amministratore de­legato si dà solo del lei».

Nll’era di internet, in cui le distanze si accorciano, chissà se presto i capi chiederanno ai sottoposti anche l’inchino.

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