DELITTO MEREDITH, COMINCIATA L’UDIENZA

Amanda Pullover verde e maglietta bianca e jeans. Così è apparso Rudy Guede nel corridoio antistante l’aula due del tribunale di Perugia alla vista di fotografi e telecamere assiepati per riprenderlo. Un attimo prima era entrata Amanda, maglietta bianca, jeans, capelli parzialmente raccolti e manette ai polsi. È appena iniziata l’udienza preliminare che deciderà la sorte degli indagati per l’omicidio di Meredith Kercher, la studentessa britannica ammazzata nella sua casa di Perugia il primo novembre scorso. Raffaele Sollecito, che da vari mesi è in carcere a Terni, ha deciso di non partecipare all’udienza.

I PRESENTI IN AULA – In aula siedono anche i famigliari della vittima: il papà John, la mamma Airline e la sorella Stephanie, con loro gli avvocati Francesco Maresca e Serena Perna. Fanno invece parte del collegio difensivo di Raffaele Sollecito Giulia Bongiorno, Luca Mauri e Marco Brusco, di quello di Amanda Knox Luciano Virga e Carlo Della Vedova, mentre Walter Biscotti e Nicodemo Gentile sono i difensori di Rudi Guede. Presenti all’udienza anche Patrick Lumumba assistito da Giuseppe Sereni e Carlo Pacelli che si costituirà parte civile nei confronti di Amanda contestando il reato di calunnia. Nelle prime battute dell’inchiesta il ragazzo lo aveva infatti indicato come esecutore materiale del delitto. Il musicista congolese è rimasto in carcere 15 giorni per poi esser prosciolto su richiesta dello stesso pm Giuliano Minnini. Il giudice dell’udienza preliminare è Paolo Micheli e a fianco del pm Minnini che ha seguito l’inchiesta fin dal novembre dello scorso anno c’è ora la collega Manuela Comodi. Anche i famigliari di Meredith come parte offesa si costituiranno parte civile. Nelle battute iniziali il gup dovrà anche valutare se accogliere la richiesta di rito abbreviato presentata dai legali di Guede subordinata all’esame di tre testimoni tra cui la maestra delle elementari ed un amico dell’ivoriano.

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