Donne d’Impresa: Costanza Conti: l’arte del “re-use design” dell’alluminio, grazie ai giovani della seconda generazione

di Orietta Malvisi Moretti
Pubblicato il 29 Ottobre 2023 - 20:07 OLTRE 6 MESI FA
Donne d’Impresa: Costanza Conti: l’arte del “re-use design” dell’alluminio, grazie ai giovani della seconda generazione

Donne d’Impresa: Costanza Conti: l’arte del “re-use design” dell’alluminio, grazie ai giovani della seconda generazione

Donne d’Impresa: Costanza Conti: l’arte del “re-use design” dell’alluminio, grazie ai giovani della seconda generazione.

All’apparenza non ci si rende conto che dietro quel sorriso gentile, quei “modini” da signora bon-ton c’è una donna d’acciaio… anzi di alluminio! Costanza Conti è l’anima e il motore primo della FMV Trasmissioni Meccaniche, nonché la sua presidente. L’ azienda stile anni ’60, nata fonderia, grazie a lei è diventata una tra le prime 15 in Italia votate alla sostenibilità, nel pieno rispetto di materie prime, lavoratori e natura circostante.

Ben 10 tipi di leghe di alluminio fanno parte della sua strategia di re-use design che trasforma gli scarti di produzione in originali oggetti per l’arredo della casa, gioielli, arredi urbani e prototipi vari che danno nuova vita agli scarti di un prodotto  altrimenti “da buttare”.

Votata alla sostenibilità, Costanza Conti ha alzato per prima la bandiera di qualità e tutela dell’ambiente che sono gli elementi fondamentali della strategia imprenditoriale della sua azienda. Madre di famiglia, senza tanti grilli per la testa, ormai da tempo è anche in Aidda, fra le imprenditrici che danno più lustro alla delegazione toscana.

Da anni si conosce, ma il tempo non è mai abbastanza per scoprire  tutte quelle sue idee originali e antesignane che fanno di lei l’imprenditrice lungimirante che ha saputo cavalcare i tempi, anzi li ha anticipati. Green dalla testa ai piedi, Costanza ha qualcosa da insegnare alle generazioni future perché il suo bon-ton, si trasforma sempre in buon senso e in quell’equilibrio che è tanto importante per poter condurre al meglio anche i delicati meccanismi che portano avanti un’azienda di successo.

La sua idea di sostenibilità si traduce in “trasformare e produrre, di nuovo, senza buttare via niente”. Nuovi prodotti nascono infatti dal riusare vari materiali di scarto. Un’idea vincente, la sua, per rendere concreta quella filosofia di “economia circolare” tanto di moda oggi. È incredibile – ma vero – che da una fonderia, possano nascere persino collezioni di oggetti di design  davvero originale e anche utili per il nostro quotidiano.

Appassionata del futuro e dei giovani, Costanza ha collaborato con l’Università di Firenze analizzando con gli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Design i processi produttivi nella sua azienda arrivando poi a dare una seconda vita agli scarti di produzione. È così che è riuscita a creare tanti complementi d’arredo di primissima scelta. La sua apertura al green a 360° è stata comunque sempre guidata dalla sua passione e determinazione Con l’alluminio Costanza è riuscita ad essere protagonista nel processo “dell’economia circolare”.

Quando si dice che “da cosa nasce cosa”: bisognerebbe aggiungere che grazie a FMV dagli scarti dell’alluminio siamo riusciti a far nascere tanti nuovi oggetti utili e importanti per il  nostro quotidiano. Nel suo percorso di vita lavorativa  Costanza è passata  da diversi ruoli, fino a quello che l’ha vista protagonista nelle responsabilità amministrative prima, poi alle risorse umane e infine, perfino nell’area commercial/finanziaria.  F

MV oggi è presente direttamente in: Francia, Spagna, Olanda, Belgio, Regno Unito. L’obiettivo di Costanza è stato comunque –  e rimarrà sempre –  quello di migliorare l’ambiente manifatturiero italiano e lo sviluppo dei mercati. Per conoscerla meglio le abbiamo chiesto: 

Una vita per l’allumino, ma anche l’alluminio per una vita più green. Come è nata questa sua missione aziendale?

Ho sempre creduto nel dare valore al contesto in cui operiamo, fare della sostenibilità ambientale un punto di forza e di partenza. Da qui nasce l’idea di mia figlia Lisa Valiani, Ingegnere che lavora in azienda e gestisce l’area Ricerca e Sviluppo rientrata dopo più di 10 anni di esperienze in grossi gruppi multinazionali e all’estero, di creare un nuovo marchio aziendale FMV Re-Use Design.

Una nuova piattaforma di lavoro in continua evoluzione con il preciso scopo di dare una seconda vita di un valore nuovo e diverso agli scarti di produzione. All’interno dell’economia circolare lavorare quindi sul riuso virtuoso nel cercare di coinvolgere una filiera di aziende del territorio sul tema.

 Questo grazie all’amore per la natura in cui è sempre crescita e che gli è stato trasmesso in famiglia e la sua passione per la moda e il design in cui si è formata nelle sue precedenti esperienze di lavoro.

Una piccola-media impresa, che fa passi da gigante in un mercato imprenditoriale non sempre così facile. Quale il suo segreto del successo che ha potuto riscuotere anche all’estero? 

Proporre e promuovere i nostri prodotti e processi che racchiudono tutto il sapere del nostro  made in Italy… made in Toscana …made in Valdelsa: la nostra terra. Ma soprattutto oltre al prodotto trasferire i Valori della Famiglia Valiani – Conti con oltre 60 anni di attività. Di madre in figlia, la nostra storia continua in divenire.

Costanza Conti, nasce metalmeccanica per scelta o per caso? 

Né per scelta né per caso ma per Amore. Sono figlia di commercianti, avrei potuto seguire le orme dei miei genitori o proseguire con l’insegnamento ma ho sposato la produzione e l’azienda nata dalla famiglia di mio marito.

Mi sono appassionata e ho sempre messo energia e tutto il mio tempo per portare avanti un modo di fare impresa e una prospettiva tutta al femminile in un settore così maschile come quello della metalmeccanica.

Aidda, di cui lei fa parte da anni punta sui giovani. La sua azienda è già pronta per un eventuale “cambio generazionale”?

Il passaggio generazionale è al centro della nostra evoluzione ci stiamo lavorando. Tradizione e innovazione vanno di pari passo tenendo come guida i nostri valori, il nostro DNA. 

Piccoli è bello. Ma crescere è anche più importante. Quali ambizioni per il futuro ed un mondo sempre  più “sostenibile”? 

Una crescita SOSTENIBILE a 360 gradi. Questo cerco di portare avanti tutti i giorni ed insegnarlo alle nuove generazioni. Al centro della evoluzione le risorse Umane che insieme all’Ambiente, alle nuove Tecnologie e agli aspetti Economici devono andare di pari passo per crescere e con buoni risultati.