Draghi alla Bce: dopo la pioggia di consensi lunedì la candidatura

ROMA – Per Mario Draghi e' cominciato il conto alla rovescia nella corsa alla presidenze della Banca Centrale Europea. Lunedi' pomeriggio a Bruxelles l'Eurogruppo (per l'Italia ci sara' il ministro dell'Economia Giulio Tremonti) dovra' decidere chi designare come successore di Jean-Claude Trichet alla guida dell'Eurotower. Ogni ministro, come richiesto in una lettera dei giorni scorsi dal presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, dovra' indicare il suo candidato. A quel punto si vedra' se esiste una rosa oppure una sola candidatura da presentare al Consiglio europeo di fine giugno. La nomina del presidente della Bce spetta infatti ai capi di Stato e di governo, sentito il parere del Consiglio direttivo della Bce e del Parlamento europeo. Il governatore di Bankitalia e' ormai in pole position per la designazione e potrebbe essere addirittura l'unico candidato in corsa dopo aver incassato in settimana anche l'appoggio fondamentale della Cancelliera tedesca, Angela Merkel. ''Conosco Mario Draghi. E' una persona molto interessante e di grande esperienza. E' molto vicino alle nostre idee per quanto riguarda la cultura della stabilita' e solidita' nella politica economica'', aveva detto la Cancelliera, spianando al governatore di Via Nazionale la strada verso Francoforte. E la sua candidatura, come sostituto di Trichet al timone della Bce, sta ricevendo da giorni una pioggia di consensi dall'establishment nazionale, ad iniziare dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che, nei giorni scorsi, si e' detto sicuro del successo del candidato italiano. ''E' molto buona per l'Italia'', ha detto per esempio oggi sulla candidatura Fabrizio Palenzona, vicepresidente di Unicredit, a margine del convegno sull'editoria a Borgo La Bagnaia. ''E' l'uomo giusto al posto giusto'', ha aggiunto, sottolineando che ''Draghi e' un uomo di prestigio per il Paese perche' conoscendo molto bene l'Italia, sara' uno che terra' la barra ben ferma''. Draghi ha ''avuto un riconoscimento per le sue competenze e per il lavoro al Financial Stability Board'', ha aggiunto il presidente dell'Acri, Giuseppe Guzzetti, spiegando che ''si tratta di un merito per lui, che se lo e' guadagnato sul campo, e di un riconoscimento per l'Italia''. Se designato successore di Trichet, Draghi ne prendera' il posto il prossimo 1 novembre e, affermano gli analisti, la strada per lui si presentera' subito tutta in salita. ''Dovra' fare un grande lavoro per imporre le proprie credenziali da falco. E molto probabilmente dovra' affrontare la ristrutturazione di un debito sovrano'', sottolineano gli analisti, spiegando che con Trichet la Bce ha inondato il mercato con liquidita' sotto costo e comprato titoli di Stato per sostenere le banche di Paesi come la Grecia e l'Irlanda, Draghi dovra' incominciare a ritirare queste misure di stimolo per fermare l'inflazione, che ha ormai sforato il tetto del 2% fissato dall'Eurotower, nonostante la pesante crisi economico-finanziaria che sta attraversando Atene. .

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