Si può bere di tutto, senza controlli e senza limiti, con il risultato di una notte da sballo a poco prezzo e di una sonora sbronza da smaltire. E’ la nuova moda per giovanissimi, che a Roma si sta diffondendo nonostante i proclami del sindaco Gianni Alemanno contro la movida e la somministrazione di alcolici ai minori di sedici anni.
Ha anche un nome , “Pub crawling” , questo tour alcolico nei locali della Capitale. Un termine inglese che trae la sue origini dal “crawl” che è uno stile di nuoto, e che porta decine e decine di giovani, in gran parte stranieri ma naturalmente anche italiani, moltissimi di età inferiore ai 16 anni, a vagare da piazza di Spagna a Largo Fontanella Borghese, da Trastevere a Fontana di trevi, a volte in gruppi organizzati che girano da un locale all’altro ingurgitando di tutto, dalla birra al vino, dal rum alla vodka: il tutto sempre ed esclusivamente ghiacciato.
Il tour organizzato ha anche un costo: circa venti euro che vengono suddivisi tra gli organizzatori ed i gestori dei locali. Nel primo pub si beve quello che si vuole e quanto se ne vuole all’open bar, poi il giro prosegue in altri due locali dove è gratuita solo la prima consumazione. Controlli scarsi o praticamente inesistenti. E via così!