Troppi parti cesarei in Italia: il 38% contro la media europea del 23%

Come mai in Italia si praticano tanti parti cesarei?
È quello che si domandano i senatori Antonio Tomassini (Pdl), Laura Bianconi (Pdl), Rossana Boldi (Lega Nord), Patrizia Bugnano (Idv), Maria Rizzotti (Pdl), Emanuela Baio (Pd), Claudio Gustavano (Pd), Michele Saccomanno (Pdl) e Luigi D’Ambrosio Lettieri (Pdl), con una mozione bipartisan in cui si impegna il Governo a intervenire in materia.

I senatori  fanno riferimento agli ultimi dati ufficiali sulle nascite con taglio cesareo.
Questo tipo di  parti, infatti, rappresenta una percentuale del 38% del totale dei parti in Italia, contro la media europea che si aggira sul 24% e con siginificative differenze tra le varie regioni:una situazione italiana disomogenea: si passa dal 22% di cesarei della Valle d’Aosta al 62% circa della Campania.

 I senatori della mozionme hanno chiesto al governo di intervenire, sia per ridurre il costo complessivo degli interventi, sia per promuovere una corretta informazione alle donne, soprattutto durante il corso preparto.

Gestione cookie