Come mai in Italia si praticano tanti parti cesarei?
È quello che si domandano i senatori Antonio Tomassini (Pdl), Laura Bianconi (Pdl), Rossana Boldi (Lega Nord), Patrizia Bugnano (Idv), Maria Rizzotti (Pdl), Emanuela Baio (Pd), Claudio Gustavano (Pd), Michele Saccomanno (Pdl) e Luigi D’Ambrosio Lettieri (Pdl), con una mozione bipartisan in cui si impegna il Governo a intervenire in materia.
I senatori fanno riferimento agli ultimi dati ufficiali sulle nascite con taglio cesareo.
Questo tipo di parti, infatti, rappresenta una percentuale del 38% del totale dei parti in Italia, contro la media europea che si aggira sul 24% e con siginificative differenze tra le varie regioni:una situazione italiana disomogenea: si passa dal 22% di cesarei della Valle d’Aosta al 62% circa della Campania.
I senatori della mozionme hanno chiesto al governo di intervenire, sia per ridurre il costo complessivo degli interventi, sia per promuovere una corretta informazione alle donne, soprattutto durante il corso preparto.