“È la fine di un incubo”. Queste le prima parole, intervistato da Mattino Cinque, del nonno di Edoardo Galli, il 16enne scomparso il 21 marzo e ritrovato questa mattina in stazione Centrale a Milano. “È la fine di un incubo, di una serie di preoccupazioni. Siamo contentissimi che sia tutto finito nel migliore dei modi. Non vedo l’ora di abbracciarlo e riprendere quel dialogo che è stato interrotto per otto giorni” ha aggiunto. Adesso “cercheremo di capire le motivazioni del gesto e lo aiuteremo a riprendere la sua attività di studente e a reinserirsi nella scuola in cui si trovava bene, riusciva bene”. “Come abbiamo sempre fatto saremo nonni pazienti e attenti al suo sviluppo di uomo. Mi sento felice. Sono molto contento, lo aspetto. Non vedo l’ora di abbracciarlo” ha concluso.
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