IL CAIRO – Nel 2005 era fuggita di casa per convertirsi dalla confessione copta all'Islam e sposare un giovane musulmano al Cairo. Dopo anni i tre fratelli di Salwa Adel, 28 anni, sono riusciti a rintracciarla e l'hanno accoltellata a morte, assieme al figlioletto di cinque anni. Comparsi davanti a un tribunale, i tre hanno confessato il crimine, affermando di aver voluto ''lavare l'onta con il sangue'', scrive oggi il giornale egiziano Al Shoruk. Proteste dei salafiti. Salwam 28 anni, era originaria di Assiut, nell'Alto Egitto. L'atroce delitto e' stato commesso nell'abitazione della giovane donna, nella periferia del Cairo, dove Salwa viveva con il marito e figli. I tre fratelli hanno sgozzato lei e il bimbo di cinque anni e hanno tentato di uccidere la figlia di tre anni e il marito. Oggi circa 5.000 salafiti appartenenti al gruppo 'Coalizione per il sostegno ai nuovi musulmani' (i cristiani convertiti) hanno manifestato davanti a una moschea nel centro di Alessandria per protestare contro l'uccisione di Salwa. Gli estremisti islamici sventolavano striscioni con su scritto ''Vendetta per la musulmana uccisa'' e ''Basta con le persecuzioni contro i musulmani''.