Mancano tre settimane all’apertura delle urne in India; nel frattempo i nipoti di Indira Gandhi (e pronipoti di Jawahrlal Nerhu) , Varun e Priyanka Gandhi, su opposte sponde politiche, si segnalano per nuovi pesantissimi attacchi reciproci.
Lei, Priyanka, 36 anni accusa lui,Varun, 28 anni, di condurre una campagna elettorale “razzista e apertamente anti-musulmana” accusandolo di aver “tradito i valori ed i principi della famiglia”.
Varun si difende: “Mai dette le frasi che mi sono state attribuite, il video del mio discorso è stato modificato: mi hanno incastrato”.
Priyanka, oltre a discendere dal padre dell’India moderna, Nehru, è anche figlia di Rajiv e Sonia Gandi. Rajiv, che fu primo ministro negli anni ’80, venne assassinato nel’91 dalle Tigri Tamil (irredentisti dello Sri Lanka); la madre, Sonia, nasce Sonia Maino, in un paese della cintura torinese ed è attualmente presidente del partito del Congresso, forza politica oggi un po’ in declino, ma protagonista della conquista dell’indipendenza indiana dopo la guerra mondiale.
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