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Elly Schlein glissa sui temi caldi, frasi fatte e facili slogan, pronta ad incontrare Meloni

Elly Schlein ondivaga. Vaga sulle onde della Politica, ritta sulla sua barchetta “tra il murmore cupo del Faro”, come diceva il Pascoli.

Questa l’impressione prevalente all’indomani della prima, attesissima uscita della segretaria del Pd Elly Schlein. Dopo due mesi dalla elezione, mercoledì 19 aprile è arrivato il primo incontro con la stampa. Certo, per graffiare  ha graffiato.  Ma “zero svolte” (Il Fatto) però “pronta a incontrare Meloni” (la Repubblica), “No di Schlein al M5S sul termovalorizzatore” (Corriere della sera).

“Ha irritato persino i gay” (il Giornale), “ Meno netta sugli inceneritori “ (Qn). Tranciante il filosofo  Cacciari in una intervista al collega Rodano: ”Pd nell’abisso.” Insomma la segretaria al suo esordio davanti ai cronisti ha dribblato tutti i temi caldi . Svicolando con frasi fatte, slogan e retorica. Vediamo i punti più evasivi.

1) TERMOVALORIZZATORE, SCHLEIN LO  SCARICA SUL VECCHIO PD

La scelta della Schlein non ha convinto. Qualcuno ha scritto che sull’argomento è partita una Supercazzola che neppure il Conte Mascetti:” Ereditiamo scelte già fatte, e non è su questo che si misura la nostra strategia. Ma non è un mistero che, in generale ci piace portare il Pd verso il futuro, e questo vuol dire costruire cicli positivi di circolarità che escano dal modello lineare”. Ricette zero.

2) MATERNITÀ SURROGATA,  Sì SOLO A TITOLO PERSONALE

Anche sulla Gpa (alias utero in affitto) Elly ha galleggiato. Certo, in passato si è espressa a favore ma “abbiamo  piena disponibilità a confrontarci con tutti i femminismi plurali e le associazioni e le persone che vogliono confrontarsi su un tema tanto denso che infatti non abbiamo previsto nella nostra proposta sul matrimonio egualitario”.

Protesta, irritato, il partito Gay LGBT:” Anche su questo ha deciso di non decidere”. Un altro foglio bianco.

3) MIGRANTI, NESSUNA PROPOSTA REALE

Elly Schlein attacca frontalmente il governo: ”Abbiamo bisogno di politiche lungimiranti che non causino irregolarità. Dobbiamo lavorare per chi arriva in modo legale in questo paese, ma la strada non è lasciare i richiedenti per strada. Il Pd continuerà a battersi contro l’abolizione della Protezione Speciale e a spingere sulla accoglienza diffusa. Il Decreto Cutro cerca di portare l’Ungheria in Italia“.

Ancora una volta la segretaria non va oltre gli slogan. Certo Schlein ha ribadito che “chi è in pericolo va sempre soccorso e salvato”. Ci mancherebbe. Ma non è dato sapere chi se ne debba occupare dopo.

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