Elly Schlein, la sua estate militante continua tra alti e bassi. Mercoledì ha preso un “brodino” alla Festa dem di Reggio Emilia; da sabato è in Svizzera.
Tra Zurigo e Basilea, per portare il suo saluto ai “compagni del Partito socialista elvetico “. Già che si trova nel “Basel-Stadt” (dove impera il tedesco ) ne approfitta per presentare il suo libro (“La nostra parte “; sottotitolo “per la giustizia sociale e ambientale. Insieme “. Editore Mondadori).
È da gennaio che promuove il suo saggio per ricordare che “viviamo tempi di incertezza sul futuro”, che esistono contraddizioni nella Politica italiana ed europea, che “serve una Politica diversa da quella che cerca ogni giorno un capro espiatorio senza fornire soluzioni, capace invece di aggregare energie e competenze attorno a proposte coraggiose per affrontare le sfide su cui ci giochiamo il futuro”.
Elly Schlein si è sottoposta al vaglio del “popolo più rosso d’Emilia” esponendo le sue idee “per rilanciare il Pd e sconfiggere la Meloni”. Ad ascoltare il comizio della segretaria dem c’era il gotha del partito: Graziano Delrio in prima fila affiancato dalla deputata Ilenia Malavasi; da Giammaria Manghi , capo della segreteria politica del governatore Stefano Bonaccini e da Giorgio Zanni, presidente della Provincia.
Nel feudo bonacciniano Elly è andata sul sicuro: vecchi slogan, “chiacchierete retoriche” (come le chiama i filosofo Cacciari), un paio di unghiate alla “sinistra delle ztl” ed un entusiasmo giovanile a sostegno della propria visione ecologista, progressista e femminista. Esame superato?
Agli anziani è piaciuta; dice, per tuttti, la decana Armida Ferrari, 91 anni:”A me poi van bene tutti”. Aggiunge il pensionato Giuseppe Davoli:”Sì, mi è piaciuta Elly perché parla chiaro, ha entusiasmo e buone idee. Se potessi scegliere metterei come suo vice Maurizio Landini”.
Più cauti i giovani, grati comunque perché “Elly ha elogiato le nostre magliette dell’estate militante che portiamo in diverse feste”
Nella terra di Guglielmo Tell (leggendario eroe svizzero) vivono 350mila con doppio passaporto e la sortita di Elly Schlein – una due giorni che ai più suona come una gita – serve a sedurli in vista del voto europeo.
Tra poco poi si faranno i conti della “estate militante” lanciata proprio dalla leader dem. Ma di “militante” si è visto poco, a parte il concertino sul Trasimeno alla Festa dell’Unita’ di Castiglione del Lago (Perugia) dove la segreteria dem si è esibita con la chitarra elettrica. Tutto qui? Il bilancio non promette niente di buono.