Eroismo e capacità di arrangiarsi: l’altra Italia all’opera fra le macerie in Abruzzo

Pochi mezzi ma un cuore grande così. In questa maniera in Italia si sono combattute le guerre ma soprattutto affrontate le disgrazie.

Ultima in ordine cronologico la tragedia del terremoto in Abruzzo che pompieri, uomini della Protezione Civile e volontari da tutto lo Stivale stanno cercando di fronteggiare come meglio possono, fra prove di straordinaria efficienza e tempismo e prove di un’altrettanto eccezionale capacità di arrangiarsi con camion e strumenti vecchi, carenze di organizzazione, vuoti legislativi e di senso civico.

La storia del caposquadra dei pompieri Marco Cavagna, che è morto durante i soccorsi, e degli altri «eroi», la segnaliamo ai lettori di Blitz in un articolo di Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera.

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