ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893 .NET – LORENZO CONTUCCI: «La tessera del tifoso discrimina i cittadini»

Un tema dibattuto, una legge che non convince. La tessera del tifoso rappresenta una sorta di spada di Damocle per chi vuole continuare a seguire allo stadio la propria squadra. Molte le contraddizioni, evidenti alcune lacune a cui, per garantire i diritti fondamentali del cittadino, prima che del tifoso, dovrà essere posto rimedio. Per saperne di più, ecco le parole dell’avvocato penalista Lorenzo Contucci, esperto di leggi antiviolenza da stadio, intervistato in esclusiva da Pianetagenoa1893.net

Quali sono i principali motivi per cui la tessera del tifoso non è gradita ai gruppi Ultrà?
«Ce ne sono diversi. Il primo è di matrice concettuale e sta nel fatto che non è pensabile dover dotarsi di questo strumento per poter acquistare i biglietti per le trasferte; il secondo è di tema giuridico e riguarda l’articolo 9 della legge Amato 41/2007, nel quale è indicato, senza limiti temporali, che chi ha avuto un Daspo o si è reso protagonista di reati da stadio non potrà avere la tessera del tifoso.

Perché queste tessere non vengono consegnate direttamente dalle società senza il coinvolgimento delle forze dell’ordine?
«Anche questo è un aspetto che non ci piace. Pensate che per la tessera del tifoso serve il nulla osta del ministero dell’Interno così come per la detenzione di un’arma da fuoco!».

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