Esposto contro Italo Bocchino, perizia sulle registrazioni

ROMA – Una consulenza fonica e' stata disposta dalla Procura di Roma nel quadro degli accertamenti avviati dopo la presentazione di un esposto contro il vice presidente di Futuro e Liberta', Italo Bocchino, riguardante presunte somme di danaro, 30 mila a 50 mila euro, che sarebbero state riscosse da un giornalista, Giancarlo Battista, per conto dell'esponente politico, per assunzioni alla Camera dei Deputati. La denuncia, apparsa agli inquirenti inverosimile sin dall'inizio per una serie di contraddizioni, ha determinato l'iscrizione di Battista, soggetto che gravita negli ambienti della destra, nel registro degli indagati per calunnia e truffa. Tra l'altro la corrispondenza inviata agli aspiranti assumendi, era su carta intestata della Camera apparsa subito falsa. Il procuratore aggiunto Alberto Caperna, titolare delle indagini, ha deciso di far eseguire l'accertamento tecnico su sei registrazioni ambientali depositate dal denunciante, insieme con l'esposto e contenenti, a suo dire, conversazioni tra lui e Bocchino. Ad un primo esame degli audio, agli inquirenti e' parso che l'interlocutore di Battista non sia il numero 2 di Fli. Ma solo l'accertamento fonico potra' chiarire definitivamente la circostanza.

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