Europa imperversa, stop agli eurodeliri, altolà al salasso delle case green e alle etichette bugiarde sul vino. Basta con i diktat ecologici. L’Italia non ci sta e sale sulle barricate. Vuole mettere un freno a Bruxelles.
E apre un nuovo fronte in difesa di tre temi caldi: casa, vino, Mes. Tre battaglie che si sommano alle ultime grane: il caro benzina, l’aumento degli sbarchi (+64%), la variante Covid, la tensione tra gli alleati. Sulla scrivania della premier Giorgia Meloni i dossier urticanti aumentano.
Proprio nel primo quadrimestre dell’anno che vede tre regioni al voto: Lazio e Lombardia il 12 febbraio, Friuli-Venezia Giulia il 2 aprile. Cioè 17 milioni di italiani. Un test molto importante per il governo che vuole durare cinque anni. Ecco perché il fronte Ue è delicato. Ne va il futuro del Paese e dell’esecutivo. Tre le novità della Ue in discussione. Tre batttaglie.
ALTOLÀ ALLE CASE GREEN
L’Europa vorrebbe imporre nuovi standard alle vecchie abitazioni. Molti edifici andrebbero riqualificati ma i costi per i proprietari sono alti. Repubblica li ha calcolati, 4o mila euro.
La direttiva della Ue va dunque contrastata. Si vuole scongiurare una norma che danneggerebbe milioni di italiani. In effetti il patrimonio edilizio italiano e’ un colabrodo. Lo dicono tutti gli studi. Oltre 900.000 le abitazioni nel mirino. Il mercato immobiliare è in fermento. Il mattone rischia di andare fuori legge. Il 74% degli immobili in Italia è stato realizzato prima del 1976 e oltre il 60% è in classe F o G. Entro il 1.mo gennaio 2030 tutti gli immobili residenziali dovranno rientrare nella classe energetica. C’è poco tempo per arginare la norma. La presidenza svedese vorrebbe approvarla nei prossimi 6 mesi.
ETICHETTE SUL VINO ALLARMISTICHE E BUGIARDE
Dicono dall’Irlanda: “Il vino nuoce gravemente alla salute”. L’Italia non ci sta . L’idea dell’etichetta sulle bottiglie, sulla falsariga delle scritte già’ presenti sui pacchetti di sigarette – idea irlandese – ha alzato le preoccupazioni tricolori. Il ministro della Agricoltura e della Sovranità alimentare assicura una battaglia contro le “bugie“ Ue. E già che c’è , porta avanti una seconda battaglia contro il cibo sintetico. Come, per capirci, la carne vegetale prodotta in laboratorio a partire da cellule staminali di origine animale. Altro argomento a lungo discusso sui tavoli europei. Coldiretti è furiosa.
NO A QUESTO MES. VA CORRETTO
Bruxelles è ottimista. Il Meccanismo Europeo di Stabilità ( Mes) è vicino alla ratifica. L’Italia invece è indisponibile ad acquisire il testo originale. Vuole correggerlo. L’obiettivo del Fondo Salva Stati è di concedere linee di credito agli Stati membri che si trovano in difficoltà sui mercati e diventare prestatore di ultima istanza per le crisi bancarie. Questa sorta di Fondo Monetario della Unione Europa non piace affatto. La battaglia si profila molto dura. Bruxelles fa pressioni affinché lo strumento economico-finanziario venga sottoscritto. Finirà con documento di facciata.