Europee/ In Sicilia Lombardo sbatte in faccia al Pdl il suo 16 per cento

Successo in Sicilia per il cartello elettorale che fa capo al Movimento per l’autonomia del governatore Raffaele Lombardo (con la Destra di Francesco Storace, l’Adc di Francesco Pionati e i Pensionati) che raggiunge il 15,64%. E’ il terzo migliore risultato, dopo quello registrato dal Popolo della Libertà (36,4%) – che tiene botta, ma non sfonda – e Partito Democratico (21,88%). Exploit dell’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro, che raggiunge il 7,13%, mentre l’Unione di centro ottiene poco meno dell’11,9%.

“Chi invocava il 51% ed era preso da questo delirio di autosufficienza e di onnipotenza  – ha detto Lombardo, commentando i risultati – non ha centrato per nulla l’obiettivo”.

Il governatore ha poi aggiunto che il voto ha  premiato l’operato del suo esecutivo. E con questa squadra si presenterà in Assemblea regionale dove è previsto il dibattito sulla vicenda che ha portato alla crisi e al varo del Lombardo bis. “Non tocco la giunta regionale, ma la arricchirò
di altre personalità”, ha dichiarato. E ancora, “L’incontro con Berlusconi è inevitabile, c’è un’avocazione da parte sua della vicenda, ma il tema della giunta sarà l’ultimo degli argomenti che  tratteremo. Prima parleremo del Fas, dei trasporti marittimi, dell’agricoltura.Una volte per tutte
un minimo di conti bisogna farlo”.

Anche Tonino Russo, vicesegretario regionale del Pd siciliano, si è dichiarato soddisfatto della performance elettorale dei democratici: “La coraggiosa scelta di aprire la lista a energie nuove qui in Sicilia ci ha premiati”.

Da segnalare che l’affluenza dei siciliani è stata la seconda più bassa d’Italia, dopo quella della Sardegna. Alla chiusura delle urne in Sicilia ha votato solo il 49,2% degli aventi diritto, rispetto al 60,4% del 2004. A Palermo, in particolare, si è espresso solo il 44,2%, pari a 244.777 elettori.

*(Scuola Superiore di Giornalismo Luiss)

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