Sono scaduti i termini per la presentazione dei simboli delle liste per le elezioni europee. Le 93 liste offrono una carrellata spassosa degli umori politici italiani: l’ultimo simbolo registrato si chiama “Pari opportunità maschili“.
I grandi partiti hanno presentato le loro liste già lunedì. Tra le altre proposte spiccano originali denominazioni e improbabili finalità politiche.
Degni di menzione sono “Amo l’Italia non voto la provincia” o il “Movimento dei giovani poeti d’azione”.
Tra i più accaniti verso l’attuale partitocrazia spunta la “Lista dei Grilli Parlanti”, “Casta Contro”, “Mani pulite”, “Recupero maltolto”.
Sorprendente la ragione sociale delle liste del Dottor Cirillo, come “Preservativi gratis”, “Dr. Cirillo Partito impotenti”, “Dr. Cirillo Donne insoddisfatte e incomprese” e “Italia dei malori”.
Non mancano i doppioni, come il simbolo del garofano, conteso dal “Nuovo Psi” e e da “I socialisti” di Saverio Zavettieri.
Il Viminale ha 48 ore per controllare i simboli presentati e ufficializzarne la validità.