EUROSTAT: L’EUROPA E’ ENTRATA IN FASE RECESSIVA

L’economia di Eurolandia è in rosso. Secondo le stime di Eurostat sul secondo trimestre del 2008, che confermano i dati pubblicati il 14 agosto e il 3 settembre, il Pil della zona euro ha ceduto lo 0,2% e quello dei Ventisette è rimasto invariato (invece di calare dello 0,1% come indicato nelle stime precedenti) rispetto al trimestre precedente.

PRIMO TRIMESTRE – Nel primo trimestre, i tassi di crescita erano stati dello 0,7% nella zona euro e dello 0,6% nei Ventisette. Rispetto al secondo trimestre del 2007 il Pil, al netto dei fattori stagionali, è cresciuto dell’1,4% nella zona euro e dell’1,7% nei Ventisette (contro l’1,6% simato in precedenza). In Italia il Pil è sceso dello 0,3% rispetto al trimestre precedente ed ha avuto una crescita piatta rispetto allo stesso periodo del 2007. In Francia il Pil è sceso dello 0,3% rispetto al trimestre passato, ma è aumentato dell’1,1% su anno. Nel secondo trimestre del 2008, i consumi delle famiglie sono scesi dello 0,2% nella zona euro e dello 0,1% nei Ventisette. Gli investimenti sono scesi dell’1% sia nella zona euro che nei Ventisette.

ESPORTAZIONI – Le esportazioni sono scese dello 0,2% in Eurolandia e dello 0,3% nei Ventisette e le importazioni hanno ceduto lo 0,5% in entrambe le zone. Negli Stati Uniti, il Pil è aumentato dello 0,7% durante il secondo trimestre del 2008, dopo un +0,2% nel primo trimestre. In Giappone il prodotto interno lordo è sceso dello 0,7% nel secondo trimestre, dopo un +0,7% nel primo. Su base annua, il pil americano è salito del 2,1%, contro il 2,5% del trimestre precedente, e dello 0,8% in Giappone, contro l’1,2% del trimestre precedente.

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