F1. Murdoch-Exor: team in attesa, presto un incontro

ISTANBUL – Ben vengano le idee nuove, ma quello che conta e' un futuro certo in cui la stabilita' e lo sviluppo della formula uno siano sempre i punti cardine. Il Circus sbarca in Turchia per il quarto gp della stagione e i rumors sull'offerta di Exor e News Corporation per rilevare i diritti della formula 1 serpeggiano anche nel paddock di Istanbul: il tranquillo week end turco, nonostante i timori di pioggia con relativa ansia da prestazione delle gomme, si accende ancora prima del via del semaforo. I team al lavoro per rendere le macchine piu' competitive non possono restare indifferenti alle novita' che si affacciano per il futuro della formula 1: del resto dopo settimane in cui Bernie Ecclestone ha sempre negato di voler vendere il suo prezioso giocattolo, adesso il patron del mondiale delle monoposto (la CVC Capital Partners e' la societa' che detiene i diritti della F1) ha lasciato intendere che in fondo tutto ha un prezzo, e dipendera' dall'offerta che gli verra' fatta. I tempi non sono brevi, e comunque non cosi' lunghi da non scatenare un serrare le fila anche tra le scuderie: voci, confermate soprattutto dalla stampa britannica molto interessata all'affaire, parlano di un incontro gia' fissato per la prossima settimana (il 14 maggio?) a Stoccarda tra McLaren, Mercedes, Red Bull e Ferrari. Una riunione informale con all'ordine del giorno, oltre al rinnovo del patto della concordia e le novita' sui motori, anche il futuro del Circus. Che adesso passa per l'offerta della cordata Exor-Murdoch. Per questo alla riunione potrebbe partecipare anche News Corp, a cui i team vogliono chiedere lumi proprio sulla formula 1 che verra'. Secondo il Daily Telegraph alcune scuderie vorrebbero potersi inserire nell'operazione, che suscita comunque molta curiosita'. ''Noi piloti siamo al margine di queste cose – dice il ferrarista Fernando Alonso, senza entrare troppo nel merito della vicenda – ma se ci sono innovazioni che fanno il bene del nostro sport, ben vengano''. Del resto anche Martin Whitmarsh, team principal della McLaren ha detto gia' in Cina che questa formula 1 ''si e' guastata'' e che quindi necessita di una sterzata positiva. ''Dobbiamo lavorare duro. Il mercato americano? Gli Usa non hanno bisogno della F1, noi di loro si''' aveva anche detto Whitmarsh. L'interesse comunque non manca, perche' nelle prossime ore sono attesi qui a Istanbul lo stesso Ecclestone, il suo amico Flavio Briatore che, qualora volesse rientrare nel giro, potrebbe essere preoccupato dell'arrivo di una cordata 'altra'. E potrebbe farsi vedere all'Istanbul Park anche Jean Todt, grande capo della Fia.

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