Feriti libici curati in Italia tornano a Bengasi

ROMA – E' partito oggi il C130 diretto a Bengasi per riportare in Libia 17 feriti curati in Italia e tre loro accompagnatori. Lo si legge in un comunicato della Farnesina. L'iniziativa e' maturata "nella scia delle intese intercorse fra il Ministro Franco Frattini ed il Presidente del CNT libico, Mustafa Jalil". "Con il supporto operativo e logistico del Ministero della Difesa – prosegue la nota – ed il coinvolgimento attivo della Regione Lazio – tramite l'Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini – e dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, nonché della Regione Lombardia che ha mobilitato, già dai primi di aprile, le proprie strutture sanitarie regionali, è partito oggi da Pratica di Mare un C130J dell'Aeronautica Militare diretto a Bengasi con il compito di riportare in patria 17 feriti e 3 accompagnatori giunti in Italia lo scorso aprile e curati presso le strutture sanitarie lombarde e laziali. In occasione di tale volo è inoltre previsto il trasporto in Italia di 8 minori libici e relativi accompagnatori al fine di prestare loro appropriate cure specialistiche presso l'Ospedale Pediatrico "Bambino Gesù"". Nel quadro di questa operazione umanitaria, prosegue la nota del ministero degli Esteri, è prevista inoltre la "presenza di un team medico del San Camillo che opererà nelle prossime settimane presso l'Ospedale Generale della città di Bengasi per proseguire il programma di formazione degli operatori sanitari libici in situazioni di emergenza". A bordo sarà presente il Direttore Generale Elisabetta Belloni, funzionari ed esperti della Cooperazione allo Sviluppo Italiana nonché un team medico interforze del Ministero della Difesa e un qualificato staff medico del Bambino Gesù e del San Camillo – Forlanini, per la gestione e l'assistenza dei feriti.

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