Fidenza (Parma): a 15 anni precipita dalla finestra della scuola, è grave

FIDENZA (PARMA) 19 MAG Miracolosament – FIDENZA (PARMA), 19 MAG – Miracolosamente non ha riportato lesioni alla testa, ma le ferite agli arti e al corpo sono comunque molto gravi per il quindicenne precipitato questa mattina da una finestra della sua scuola a Fidenza, nel parmense. Le sue condizioni sono definite critiche ed i medici dell'ospedale Maggiore sono stati costretti a ricoverarlo nel reparto di rianimazione, la prognosi e' riservata. L'incidente e' avvenuto attorno alle 9,30 quando il ragazzo, residente a Polesine Parmense ed iscritto al secondo anno di geometra dell'istituto Paciolo-D'Annunzio, ha chiesto al professore di uscire dall'aula (al terzo piano dello stabile) per andare in bagno. Una volta nel corridoio, secondo i primi riscontri solo, lo studente si sarebbe sporto da una delle finestre, forse appoggiandosi addirittura ad uno dei cornicioni esterni in cemento per poi cadere, di spalle, a terra. Un volo da un'altezza di almeno otto metri che gli ha provocato diverse fratture alle gambe e alle braccia ed alcune lesioni al corpo. Un tonfo contro il selciato del piazzale interno della scuola talmente violento che e' stato udito da alcuni studenti dell'istituto che ovviamente hanno dato l'allarme. Sul posto sono giunti i medici del 118, assieme ai Carabinieri di Fidenza, ed il giovane e' stato immediatamente trasportato all'ospedale Maggiore di Parma dove e' stato ricoverato in rianimazione. I militari hanno invece raccolto le testimonianze dei compagni di scuola, dei professori e della preside. La dirigente scolastica ha smentito che l'incidente possa essere ricondotto direttamente o indirettamente ad episodi di bullismo di cui il giovane possa essere vittima. ''Non abbiamo rilevato mai situazioni di questo tipo – ha confermato Rita Montesissa, presidente dell'Istituto Paciolo-D'Annunzio di Fidenza – Sia i professori che i compagni di classe me lo hanno categoricamente negato. I professori mi hanno detto che si tratta di un ragazzo tranquillo, forse un po' introverso, un po' chiuso con i compagni ma non ha mai manifestato problemi o situazioni di disagio – ha concluso la professoressa Montesissa – Insomma non ci sono state mai indicate criticita' particolari dal punto di vista psicologico o comportamentale''. I Carabinieri comunque non escludono nessuna ipotesi, dal tentato suicidio alla semplice bravata. Resta da verificare se ci fosse qualcuno con lui, anche se questa ipotesi sembra gia' essere stata scartata dai primi accertamenti.

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