Filippine/ Croce Rossa: persi i contatti con Eugenio Vagni, da 61 giorni nella giungla

La Croce Rossa Internazionale ha perso i contatti con Eugenio Vagni, il cooperante italiano rapito nelle Filippine il 15 gennaio scorso dai guerriglieri islamici di Abu Sayyaf.

L’allarme arriva dal Comitato internazionale della Croce Rossa: «L’ultima volta che Eugenio è riuscito a chiamare la sua famiglia è stata la mattina di venerdì 8 maggio», ha ricordato Alain Aeschlimann, capo delle operazioni dela Croce Rossa per il sudest asiatico e Pacifico, sul sito-web dell’organizzazione.

«Mentre la famiglia era stata molto sollevata dal fatto di sentire la sua voce, permangono tuttora molte preoccupazioni sulla sua sorte», ha aggiunto Aeschlimann. «Ovviamente una breve telefonata non può fare molto per alleviare l’ansia». La Croce Rossa Internazionale ha quindi rivolto un nuovo pressante appello per la liberazione di Vagni: «Eugenio ha 61 anni, prigioniero da 120 giorni ed è in condizioni molto difficili, nella giungla, alle prese con lo stress e la fatica che non gli lasciano tregua». (Agi)

Gestione cookie