Filippine: ergastolo a due svedesi, dirigevano sito porno

MANILA – Due svedesi che impiegavano donne locali per un sito internet pornografico sono stati condannati all'ergastolo nelle Filippine per violazione delle norme contro il traffico di persone, con il verdetto piu' duro di sempre nell'arcipelago del Sud-est asiatico contro tali attivita', sempre piu' diffuse nel Paese. Bo Stefan Sederholm, 31 anni, ed Emil Andreas Solemo, 35, sono stati condannati il 6 maggio scorso da un tribunale di Cayagan de Oro City, sull'isola meridionale di Mindanao, ma la sentenza e' stata resa nota solo oggi; dovranno anche pagare una multa di 2 milioni di pesos (32.500 euro). Altri tre collaboratori filippini sono stati puniti con 20 anni di reclusione e una multa di un milione di pesos. I due svedesi erano stati colti in flagrante due anni fa a Mindanao, tra le piu' aree piu' povere nelle Filippine. Il raid della polizia locale aveva portato allo scoperto decine di donne, tra cui 17 minorenni, che si facevano riprendere davanti a una webcam soddisfacendo le richieste di clienti collegati da migliaia di chilometri di distanza. Le donne erano pagate 15 mila pesos al mese (243 euro), un salario di gran lunga superiore a quello medio nella regione. Il fenomeno del sesso telematico e' diventato fiorente negli ultimi anni nel Sud-est asiatico, e in particolare nelle Filippine. L'estrema poverta' dell'arcipelago, unita a una diffusa conoscenza almeno di un inglese elementare nell'ex colonia americana, sono tra i fattori che fanno dell'arcipelago una delle mete preferite da parte dei fornitori di tali contenuti.

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