«Per gli italiani le vicende personali sono relative alla sfera privata. Gli italiani giudicano un governo solo per ciò che fa e non per le polemiche sul presidente del Consiglio. Tutti quelli che hanno responsabilità istituzionali devono essere coscienti della necessità di comportamenti rispettosi delle regole e di sentimenti e stati d’animo del popolo, ma diffido di chi dà giudizi morali».
È la valutazione che Gianfranco Fini affida ai giornalisti spagnoli parlando delle polemiche investono Silvio Berlusconi. «C’è molta polemica – riconosce il presidente della Camera – ma c’è anche il risultato delle Europee a dimostrare che per il centrodestra e il governo presieduto da Silvio Berlusconi il favore continua ad essere molto alto per questo, sono convinto che quelli che sperano in una crisi in tempi brevi confondono le speranze con la realtà».
La riflessione di Fini è più complessa, però’, e invita infatti anche a considerare che«questi sono problemi che attengono alla sfera privata ed ognuno risponde alla propria coscienza e ai propri elettori. C’è stata una polemica eccessiva, pressoché quotidiana, alimentata anche per ragioni comprensibili, perché è più che naturale che l’opposizione cerchi di mettere in difficoltà il governo», riconosce Fini che però avverte: «Le ultime vicende dovrebbero insegnare una cosa a maggioranza ed opposizione e cioè che delegittimare o demonizzare Berlusconi non significa assolutamente intaccarne il rapporto con gli elettori. Questo è incontestabile. Non tutti riescono a comprendere – osserva ancora – perché ciò accada, ma questo è ciò che accade».