Fiorentina, squadra che vince non si cambia. Contro l'Inter gli stessi 11 dell'Udinese

FIRENZE – Per provare a battere l'Inter a San Siro – cosa che alla Fiorentina dei Della Valle non e' mai riuscito dal 2004 a ora (7 partite e altrettanti ko) – Mihajlovic ha intenzione di confermare la stessa squadra che domenica ha travolto l'Udinese 5-2 escludendo inizialmente Mutu e Santana che pure sono recuperati. E' quanto e' emerso dalla partita d'allenamento disputata oggi al Franchi, davanti a qualche centinaio di persone, coi dilettanti della formazione laziale dell'Arpino Calcio. Il test e' terminato 14-0 con doppietta di Gilardino e reti di Montolivo, Cerci e Behrami (tra i pali avversari c'era Frey), nella ripresa poker di Babacar, tre gol di Ljajic e due di Mutu. Nella prima frazione il tecnico viola ha schierato gli stessi di domenica: davanti a Boruc, De Silvestri, Gamberini, Natali (unica novita') e Pasqual, quindi Behrami, D'Agostino e Montolivo, poi Cerci e Vargas a sostegno di Gilardino. La buona forma manifestata da Babacar potrebbe spingere Mihajlovic a fare una staffetta fra Gilardino e il diciottenne attaccante senegalese. In odor di panchina Mutu che ha saltato l'Udinese per il riacutizzarsi di un'infiammazione al ginocchio. Sicuramente ancora indisponibile Jovetic che ha solo assistito alla partitella prima di iniziare, acclamato dai tifosi, un allenamento differenziato con il pallone. ''Siamo tutti decisi a chiudere bene la stagione e con l'Inter e' l'ultima occasione per provare a giocarcela con una grande – ha detto Alessandro Gamberini memore delle sole 4 vittorie ottenute negli ultimi 6 anni con le big – Faro' di tutto per fermare il mio amico Pazzini, e' uno dei pochi ex compagni con cui ho ancora un forte legame''. Poi sul futuro: ''Questa squadra sta dimostrando che non e' da rifondare, ho grande fiducia nei Della Valle e abbiamo bisogno che Andrea resti vicino a noi. Non avessimo avuto tanti problemi avremmo potuto giocarcela fino alla fine col Napoli, la Roma, l'Udinese per la zona Champions. Il mio futuro? Voglio restare, credo ancora al progetto e qui ho trovato la dimensione ideale, ho un contratto fino al 2013 ma al mio procuratore ho detto che sono pronto a prolungare. Sarebbe un onore diventare il nuovo capitano pero' vorrebbe dire che Montolivo e' andato via, invece spero che resti, so che si sono incontrati con la societa', lui qui e' il mio migliore amico e un autentico punto di riferimento''. .

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