Fisica, il Cern traccia il primo identikit dell'universo 'primordiale'

ROMA – Un ''brodo'' indistinto nel quale i mattoni della materia, ossia le particelle chiamate quark e gluoni, raggiungono una densita' mai osservata finora dai fisici e una temperatura 100.000 volte superiore a quella del cuore del Sole. E' questo il primo identikit dell'universo primitivo presentato oggi dal Cern in un convegno scientifico in corso in Francia, ad Annecy. L'identikit della materia primitiva e' il risultato delle collisioni fra ioni pesanti avvenute nei mesi scorsi nell'acceleratore piu' grande del mondo, il Large Hadron Collider (Lhc) del Cern di Ginevra. I nuovi dati ''stanno portando ad una nuova comprensione dell'universo primitivo con un'accuratezza davvero notevole'', ha detto oggi il direttore generale del Cern, Rolf Heuer. Entusiasta dei risultati Paolo Giubellino, dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e coordinatore internazionale di uno dei quattro grandi esperimenti dell'Lhc, Alice. ''Siamo molto eccitati dalla grande quantita' di osservazioni capaci di stimolare nuove teorie''.

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