Fisica: 'valanghe' magnetiche aiutano a capire terremoti

ROMA – Le ''valanghe'' che avvengono nei sottilissimi strati di materiali magnetici aiutano a capire il comportamento di alcuni sistemi complessi, come i terremoti. E' quanto emerge dalla ricerca condotta in collaborazione fra Italia, Stati Uniti e Brasile e pubblicata sulla rivista Nature Physics. ''E' strano pensare che esistano valanghe anche in materiali cosi' piccoli e non solo sulle montagne, eppure e' quello che accade'', ha osservato Gianfranco Durin, dell'Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (Inrim) e della Fondazione per l'Interscambio Scientifico (Isi). ''I sistemi complessi – ha aggiunto – si caratterizzano infatti per una dinamica fatta di eventi casuali, imprevedibili e di intensita' molto variabile''. Per questo – ha aggiunto, ''studiando la dinamica di alcuni magneti ci siamo accorti che alcune proprieta' sono molto generali e vanno oltre la fisica dei materiali che studiamo''. Lo studio e' stato condotto in collaborazione con l'Istituto per l'energetica e le interfasi del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Ieni-Cnr), le universita' americane Cornell e di Ithaca, il Centro di ricerche fisiche di Rio e l'Universita' federale del Rio Grane del Nord. Nel comportamento di alcuni magneti si nasconde quindi il segreto che permette di capire come si evolvono alcuni sistemi complessi, come i terremoti. La chiave per studiarli, secondo i ricercatori, non sta nel singolo evento, che e' sempre totalmente casuale e imprevedibile, ma nei comportamenti medi. Questi ultimi si ricavano solo misurando ripetutamente moltissimi eventi: ''i magneti ci aiutano – ha rilevato Durin – perche' in laboratorio possiamo misurare con relativa facilita' milioni di valanghe. Quello che abbiamo scoperto con questa ricerca e' piuttosto sorprendente: tutte le valanghe hanno una forma che in media e' molto semplice, una parabola rovesciata. E abbiamo anche compreso le ragioni profonde per cui viene questa forma e non un'altra. E' un risultato cosi' importante che noi definiamo queste proprieta' universali''. Questo non significa poter prevedere valanghe e terremoti, ''ma a poco a poco – ha concluso il ricercatore – stiamo comprendendo le leggi che regolano la dinamica dei sistemi complessi, al punto che possiamo affermare che i magneti nel loro piccolo ci aiutano a comprendere i grandi fenomeni, nonostante le differenti dimensioni''.

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