FOCUS Giro d'Italia, il vulcano è Contador: domati Etna e azzurri-2-

Nicolosi (Catania) – Alla partenza di Messina entusiasmo alle stelle per lo 'squalo dello Stretto' Vincenzo Nibali, apparso visibilmente emozionato, ma anche proteste, rumorose ma civilissime, dei membri del comitato 'No Ponte' e dei sindaci e dei cittadini dei paesi colpiti dall'alluvione dell'ottobre 2009 che si sono detti "abbandonati dalle istituzioni". Dopo un paio di tentativi bloccati dal gruppo, la fuga di giornata parte ai 50 km. I primi ad uscire sono Savini e Bakelandts, ai quali si accodano Cherel, Frank, Horrach, Vanotti, Visconti, Popovych e soprattutto lo spagnolo Pablo Lastras della Movistar, settimo in classifica a soli 22" dalla maglia rosa. La loro azione caratterizza tutta la giornata e nell'abitato di Nicolosi, porta dell'ascesa fino al rifugio Sapienza, il loro vantaggio è di 3'12". Sui 20 km di tornanti che portano sulla vetta del vulcano, la salita più lunga del Giro con una pendenza media del 6% e punte dell'11%, il gruppetto man mano si sgrana e davanti rimangono il campione italiano Visconti, siciliano doc, Lastras, Frank e Bakelandts, mentre Scarponi piazza i suoi in vetta a tirare con il polacco Niemiec in primissima fila.

Gestione cookie