Foggia, sequestrate 30 ville ai boss

Pubblicato il 11 Maggio 2011 - 14:51 OLTRE 6 MESI FA

BARI – Un quadro che ritrae Al Pacino nel film 'Scarface' decora la parete d'ingresso di una villa super-lusso a Vieste (Foggia), residenza del pregiudicato Angelo Notarangelo, detto 'cintaridd', capo dell'omonimo clan del Gargano. La dimora e' una delle 30 ville sequestrate nell'operazione denominata 'Medioevo' eseguita, su provvedimento del gip del tribunale di Bari richiesto dalla Direzione distrettuale antimafia, dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Bari, insieme ai carabinieri del Reparto operativo di Foggia e della Compagnia di Vico del Gargano (Foggia). Tre le persone destinatarie dei sequestri di beni mobili e immobili, per un valore complessivo di 10 milioni di euro: lo stesso Notarangelo, al quale per la prima volta si riconosce l'aggravante del metodo mafioso, e i suoi presunti affiliati Domenico Colangelo e Marco Raduano (tutti arrestati lo scorso 14 aprile per estorsione e ricettazione). Le indagini patrimoniali, avviate nel 2009 dal Gico di Bari con l'ausilio del Servizio centrale investigazioni sulla criminalita' organizzata di Roma (Scico), hanno consentito di accertare una sproporzione tra i beni posseduti, anche intestati a prestanome, soprattutto famigliari, e i redditi dichiarati, in alcuni casi pari a zero. Nell'ambito di questa indagine e' stata monitorata la pericolosita' del presunto gruppo criminale, testimoniata dall'escalation delinquenziale che in tre anni ha prodotto oltre 100 attentati, tra dinamitardi e incendiari (nel febbraio scorso fu completamente distrutta dal fuoco la struttura turistica Sciali'), oltre a ferimenti e omicidi, il piu' cruento quello dei fratelli Piscopo. Oltre alle 30 ville, sono stati posti i sigilli a due attivita' commerciali (la Viest Auto e il bar Why Not), tre auto di grossa cilindrata e un motociclo. L'operazione e' stata coordinata dal procuratore capo di Bari, Antonio Laudati, in collaborazione con il pm antimafia Giuseppe Gatti e il procuratore di Lucera, Domenico Seccia.