FONDI PENSIONE: TIMORI PER I TITOLI

di Felice

Non sappiamo quanti lavoratori, allettati dalle promesse di un governo che per due anni è stato dalla parte degli operai, abbiano accettato di trasferire il proprio Tfr nei fondi pensione. Probabilmente sarà un dato destinato a rimanere segreto a lungo, specie in questo periodo di turbolenze finanziarie. I dati dei rendimenti dei fondi pensione non vengono pubblicati, non si sa cosa accade a quelli neonati italiani né a quelli che esistono da sempre dove sono stati inventati, negli Usa. Tempo fa quando c’erano le polizze vita ogni anno le principali compagnie di assicurazione acquistavano spazi appositi sui giornali per comunicare i risultati delle gestioni, quanto avevano reso e la composizione del fondo. Penso che quegli operai che si sono fidati delle promesse prodiane, che hanno creduto che mettendo il proprio Tfr nel fondo pensione un domani grazie alla previdenza integrativa avrebbero avuto una pensione che consentisse loro di sopravvivere decentemente, avrebbero pienamente diritto di conoscere se in quei fondi siano finiti titoli che ora sono hanno lo stesso valore della spazzatura. Nessuno parla, nessuno lancia messaggi per tranquillizzare i risparmiatori. Quale brutta sorpresa vogliono nascondere?

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