Fontana di Trevi: D'Artagnan, show e arresto

ROMA – Ancora uno show del 'ladro di monetine', ma questa volta con un finale diverso. D'Artagnan oggi e' tornato a Fontana di Trevi e con una lametta si e' ferito sulla pancia e sul collo come fece, qualche giorno fa, dopo il caso venuto a galla con il servizio della 'Iene' nella puntata andata in onda il 27 aprile. Oggi pero' ne e' uscito con le manette ai polsi a bordo di un ambulanza che lo trasportava al Santo Spirito. E ora la sua situazione e' al vaglio dell'autorita' giudiziaria. Per piu' di un'ora pero' e' stato il protagonista assoluto che ha bloccato davanti a se' decine e decine di agenti della polizia municipale e della polizia di Stato, forze dell'ordine, due autobotti dei vigili del fuoco, un'ambulanza. E la piazza transennata. E il primo a commentare l'esito dell'ennesima dimostrazione di Roberto Cercelletta, in arte D'Artagnan, e' stato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. "La sceneggiata a cui ha dato vita Cercelletta -ha detto Alemanno – arriva dopo l'approvazione della delibera di Giunta con cui le monete lanciate nella storica fontana del Bernini diventano proprietà di Roma Capitale, che continuerà a devolverle in beneficenza, e dopo che ieri sono state poste nella piazza le targhe in diverse lingue relative al divieto di raccogliere i soldi. E' la dimostrazione che quel provvedimento era necessario e che ha colto nel segno''. Ma il clamore attorno alla vicenda non accenna a diminuire. Il comandante della municipale di Roma, Angelo Giuliani, infatti, ha bollato come 'false' le immagini del video delle Iene. "Le immagini del servizio delle Iene sono un falso clamoroso, montate ad arte per far scoppiare lo scandalo e far impennare l'audience – ha detto – Noi abbiamo altre immagini non tagliate prese dal circuito di sorveglianza del 'Sistema Roma' che ci hanno mostrato come quel presunto pacchetto scambiato dal nostro agente con una delle persone presenti in piazza quel giorno non era una tangente ma semplicemente una carta d' identità'". "Le Iene – ha aggiunto – avendo capito che quel velo di menzogna si stava squarciando hanno ritrasmesso, solo qualche giorno fa, il video, facendo vedere che si trattava proprio di una carta d'identità. Allora mi chiedo: se le Iene erano in possesso dal principio di queste immagini perché non mostrarle subito integralmente?". "Quando una istituzione come la nostra viene attaccata in questo modo – ha concluso il comandante dei vigili urbani di Roma – a rimetterci è tutta la città. Dopo quello che è accaduto i nostri agenti hanno difficoltà a svolgere i normali servizi perché vengono derisi, presi in giro. La nostra credibilità è stata intaccata in modo profondo, il danno è enorme". .

Gestione cookie