Fontana di Trevi, ladri di monetine. Il capo dei vigili: "Immagini false"

ROMA – Non esclude la querela per il programma delle Iene che parlava di un presunto coinvolgimento dei vigili sul furto delle monetine a Fontana di Trevi il comandante del Corpo della Polizia Municipale di Roma, Angelo Giuliani. Lo ha spiegato intervenendo a One-o- Five Live, il canale in diretta della Radio Vaticana, proprio su questa vicenda. ''Noi ci riserviamo tutto – ha spiegato – In questo momento sono in corso due indagini, una amministrativa ed una giudiziaria. Ora pero' lo show e' finito. Qualcuno pensava di aver preso all'amo una balena ma si e' ritrovato con una sardina''. Secondo Giuliani: ''Le immagini del servizio delle Iene sono un falso clamoroso, montate ad arte per far scoppiare lo scandalo e far impennare l'audience''. ''Noi – ha proseguito il comandante – abbiamo altre immagini non tagliate prese dal circuito di sorveglianza del 'Sistema Roma' che ci hanno mostrato come quel presunto pacchetto scambiato dal nostro agente con una delle persone presenti in piazza quel giorno non era una tangente ma semplicemente una carta d'identità'''. ''Le Iene – ha aggiunto – avendo capito che quel velo di menzogna si stava squarciando hanno ritrasmesso, solo qualche giorno fa, il video, facendo vedere che si trattava proprio di una carta d'identita'. Allora mi chiedo: se le Iene erano in possesso dal principio di queste immagini perche' non mostrarle subito integralmente?''. E poi- ha sottolineato Giuliani – montare insieme lo scambio della presunta tangente con le riprese dell'autore del prelevamento delle monetine, il Cercelletta, che a gran voce dice ad un nostro agente in borghese di avergli dato 600 euro e' ancora una volta una scelta capziosa. La verita' e' che quel vigile nove mesi prima aveva arrestato il Cercelletta sequestrandogli proprio quelle 600 euro oggetto della conversazione''. ''Quando una istituzione come la nostra viene attaccata in questo modo – ha concluso il comandante Giuliani – a rimetterci e' tutta la citta'. Dopo quello che e' accaduto i nostri agenti hanno difficolta' a svolgere i normali servizi perche' vengono derisi, presi in giro. La nostra credibilita' e' stata intaccata in modo profondo, il danno e' enorme''.

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