Fontana Trevi: ruba le monete e viene arrestato

ROMA 13 MAG Forse ambiva – ROMA, 13 MAG – Forse ambiva ad essere chiamato 'Aramis' o 'Porthos' per fare compagnia, a Fontana di Trevi, al ladro-moschettiere D'Artagnan ma purtroppo non ce l'ha fatta. E' stato arrestato in flagranza di reato, un romeno di 53 anni mentre, seduto a bordo della vasca della storica fontana romana, cercava di raccogliere le monetine con una canna telescopica munita di calamita. E se non e' riuscito a conquistarsi un primato come Roberto Cercelletta, in arte D'Artagnan, il piu' famoso dei 'ladri di monetine', sicuramente diverra' famoso per essere stato la prima persona arrestata per questo motivo. Infatti da alcune settimane e' entrato in vigore il provvedimento, adottato dalla giunta capitolina, che prevede l'arresto per chi ruba le monete della fontana poiche' una volta lanciati 'i desideri di metallo' diventano proprieta' di Roma Capitale. L'emulo di D'Artagnan, gia' noto alle forze dell'ordine, e' stato 'pescato' dai vigili del primo gruppo mentre si metteva le monete in tasca dopo averle raccolte con una calamita attaccata ad una canna: il ladro ha cercato di fuggire ma gli agenti l'hanno inseguito ed arrestato. Un episodio salutato con favore dal sindaco Alemanno, il primo cittadino stesso ha annunciato, infatti, questa mattina l'arresto agli organi di stampa, e che sposta quel cono d'ombra che si era andato a posare sul corpo della Polizia Municipale della capitale in seguito al servizio de Le Iene in cui erano state riprese le gesta di D'Artagnan e si era addirittura adombrata una sorta di complicita' tra i vigili, che a Cercelletta non fecero nulla in quell'occasione se non un verbale (a marzo, mese in cui erano state filmate le immagini, la delibera non era ancora stata approvata e quindi non esisteva alcun reato di furto per chi prelevava le monete dalla vasca), e i ladri di monetine. Il caso Iene costo' alla Municipale la rimozione del comandante del primo gruppo e la sospensione di tre vigili a causa del loro comportamento di 'inerzia' davanti l'aggressione del giornalista del programma di Italia 1 che fu spinto nella vasca della fontana da un complice di D'Artagnan. L'arresto di oggi forse finalmente spegne i riflettori che si erano accesi sui vigili della capitale e chiude l'affaire monetine a Fontana di Trevi, nato con la puntata de Le Iene, che aveva portato a momenti di duro confronto la Municipale con Alemanno che si era trincerato dietro un ''Chi sbaglia paga''; solo due giorni fa il sindaco era stato duramente contestato a suon di 'vergogna', 'infame', 'duce' e con fischi durante un'assemblea sindacale convocata nella sede del comando della Municipale proprio per discutere delle 'punizioni' inflitte dall'amministrazione ai vigili implicati nel caso Iene. Una 'prima grande vittoria', come l'ha definita l'assessore capitolino alla Cultura nonche' promotore della delibera per Fontana di Trevi Dino Gasperini, ma soprattutto una 'boccata d'ossigeno' per le divise dei vigili, in queste settimane messe sott'accusa: ''Credo che questo sia il vero volto della polizia municipale – ha commentato Alemanno che questo pomeriggio ha premiato con delle medaglie i due vigili autori dell'arresto – Persone che fanno il loro dovere giorno per giorno e che sanno reagire prontamente a quelle che sono le sorprese che la loro professione li porta ad incontrare. Hanno dimostrato cosa significa portare la divisa''.

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