I super ricchi del mondo hanno perso duemila miliardi

La lista dei miliardari compilata dalla rivista Forbes ha assunto quest’anno tinte relativamente fosche. Dal magnate farmaceutico tedesco Adolf Merckle, che si è suicidato a gennaio stracarico di debiti, all’indiano Anil Ambani, che ha perso 31,9 miliardi di dollari, ovvero il 79 per cento del suo patrimonio, la lettura della lista è, fatte le debite proporzioni, deprimente.

Complessivamente nella lista sono inclusi ”solo” 793 ricconi, un declino del 30 per cento rispetto all’anno scorso. Dei 752 che sono rimasti nella lista, l’87 per cento ha visto il proprio patrimonio sfarinarsi.

Il dato di maggior spicco è che complessivamente i miliardari del mondo hanno visto diminuire il loro gruzzolo in maniera devastante: ora valgono 2 mila e 400 miliardi, un crollo di duemila miliardi rispetto allo scorso anno.

Ma le cose rischiano di andare ancora peggio. David Geffen, il cui patrimonio e precipitato a 4,5 miliardi, con una calo del 25 per cento, la dice chiara: ”Ancora non abbiamo toccato il fondo. Non mi sorprenderebbe se il Dow Jones cadesse a 6.000 punti, e se il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti schizzasse al 15-16 per cento entro la fine dell’anno”.

Torna in sella invece Bill Gates. Secondo Forbes il fondatore di Microsoft torna ad essere l’uomo più ricco del mondo. Nonostante la perdita di 18 miliardi di dollari, il fondatore della Microsoft, con un patrimonio di 40 miliardi di dollari è sul primo gradino del podio.

Lo segue, al secondo posto, l’ex numero uno Warren Buffett (37 miliardi) e in terza posizione il messicano nel business delle telecomunicazioni Carlos Slim (35 miliardi). Il primo degli italiani si conferma Michele Ferrero (Nutella) chi piazza al quarantesimo posto con un patrimonio di 9, 5 miliardi di dollari. Segue Berlusconi (settantesimo) con 6,5 miliardi, cinque in meno del 2007.

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