La mitica burocrazia francese, il colosso inaffondabile, cambierà faccia sotto i colpi della recessione. Il governo Sarkozy ha previsto di non sostituire nei prossimi due anni 35 mila dei 68.500 funzionari per i quali è prevista la pensione.
Con la drastica riduzione si risparmieranno oltre 478 milioni di euro: una boccata d’ossigeno per le casse dello Stato, ma una destrutturazione di un apparato che è sempre stato fondamentale per qualità e quantità nelle istituzioni francesi.
I settori meno colpiti dall’esodo saranno quello della Giustizia e l’altro della Scuola Superiore, la fucina dalla quale sono sempre usciti i quadri della burocrazia transalpina.