Francia, Quote Razziali: possibile ricorso al giudice

PARIGI – Il ministro francese dello Sport, Chantal Jouanno, non esclude un ricorso alla giustizia nel caso in cui venissero confermate le accuse mosse nei giorni scorsi dal sito internet Mediapart sull'esistenza di un progetto della Federcalcio (FFF) di quote discriminatorie per limitare la presenza di neri e arabi nei vivai della nazionale. Attualmente, sulla vicenda stanno indagando la stessa Federcalcio, in un'indagine interna, e una missione dell'Ispettorato allo sport, che fa capo al governo. ''L'obiettivo di (quest'ultima, ndr.) missione – dice la Jouanno – e' raccogliere testimonianze ed eventualmente documenti scritti che potremmo trasmettere al procuratore. Se la missione dell'ispettorato non raccogliera' assolutamente niente, ci fermeremo. A quel punto le persone coinvolte potranno denunciare Mediapart. Se esistono degli elementi materiali, ci rivolgeremo al procuratore che lancera', se necessario, sanzioni penali'', dice la Jouanno, citata oggi dal quotidiano Le Parisien, aggiungendo che il governo prende l'intera vicenda in modo ''molto serio e rigoroso''. Secondo Mediapart, la Federcalcio ha approvato a inizio 2011 un sistema di quote per l'accesso ai vivai nazionali che limiterebbe il numero di neri e arabi al 30%. I motivi sarebbero di due ordini: evitare che troppi giocatori con doppia nazionalita' crescano in Francia per poi andare a fare le fortune di altre Nazionali e mettere un argine al fenomeno dei ''troppi neri, alti e atletici, a scapito dei bianchi'', che nel gioco ''champagne'' della Francia rappresenterebbero ''l'intelligenza della manovra''. A seguito dello scandalo, il ct dei Bleus, Laurent Blanc, ha chiesto ''scusa'' a chi si e' sentito offeso mentre il direttore tecnico nazionale della Federcalcio, François Blaquart, e' stato sospeso provvisoriamente dalle sue funzioni. .

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