Francia, Processo Courjault/ Triplo infanticidio. La madre: “Li partorivo e li soffocavo”

Un’udienza tra le più drammatiche della storia giudiziaria francese davanti alla Corte di Tours, Francia. Veronique Courjalt, accusata di avere partorito e subito ucciso tre suoi neonati, due nascosti nel congelatore, il terzo bruciato, è stata interrogata per ore.

Ha risposto con sussurri, pause, vuoti e molti “non so” alle domande drammatiche del presidente, poste con freddezza clinica. Ha confessato di non avere neppure capito di che sesso erano i nascituri. Li partoriva da sola e poi li soffocava, senza quasi guardarli. Aveva nascosto perfettamente le sue tre gravidanze. «Non era come con gli altri due miei figli – ha spiegato con un raro impulso tra la pioggia delle domande – con loro tre non parlavo durante la gravidanza». E poi ha aggiunto: «Non c’era più una comunicabilità tra il mio corpo e il mio spirito».

Intanto una sottile questione divide le parti civili del processo: un’associazione vuole che, comunque, la madre torni a occuparsi degli altri suoi figli. Un’altra sottolinea che non aveva in alcun modo cercato di evitare quelle gravidanze concluse così tragicamente.

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