G8, Afghanistan, Pakistan/ Frattini a rapporto a Washington. La Clinton, clap clap, “he is an old friend”

Afghanistan e Pakistan, G8, terremoto in Abruzzo: sono stati questi i temi al centro del cordiale colloquio di giovedì sera a Washinton tra il ministro degli Esteri Franco Frattini e il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton che lo ha definito “un vecchio amico”, a quanto riferisce l’agenzia di stampa Agi

Frattini ha riferito che l’America chiede agli alleati europei “un impegno per favorire la coesione internazionale” sui grandi temi di politica estera e da questo punto di vista l’Italia giocherà un ruolo fondamentale” con la presidenza del G8. Il ministro italiano ha condiviso la preoccupazione Usa per la situazione lungo la frontiera tra Afghanistan e Pakistan e in particolare nella valle di Swat, dove è in corso un’offensiva contro i talebani.

“Se il Pakistan esplode, perché lasciato in balia di se stesso, è un dramma per tutto il mondo”, ha avvertito, “le stragi di civili sono un dramma nel dramma e noi pensiamo che la soluzione politica sia quella giusta”.

“La sicurezza e l’azione militare sono una componente, ma non possono essere ‘la componente’, la prima componente deve e essere la costruzione civile ed economica’”, ha insistito Frattini. La Clinton ha spiegato che gli Usa hanno “apprezzato molto” la gestione dell’emergenza terremoto in Abruzzo e ha ribadito la disponibilità americana a contribuire alla ricostruzione: “Faremo di tutto per aiutare”, ha assicurato.

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