Gasparri: “Grasso offende il Parlamento, chieda scusa. Abbiamo varato del più dure norme antimafia della storia italiana”

Pubblicato il 11 Agosto 2009 - 19:21 OLTRE 6 MESI FA

«Meravigliano grandemente le incredibili parole provenienti da Pietro Grasso, del quale nel passato abbiamo apprezzato l’equilibrio. Scambiare i ricorrenti abusi in materia di intercettazioni da parte dei magistrati e giornalisti con la volontà di metterli sotto controllo è un grave errore».

Lo dice il presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, che aggiunge: «Grasso si è purtroppo unito al coro di quanti offendono il Parlamento e la democrazia. In questo paese tutti possono scrivere di quello che vogliono e non sarà sfuggito a Grasso che esistono giornali abitualmente dediti all’illecita pubblicazione di intercettazioni e alla diffusione sistematica di menzogne. Grasso chieda scusa al Parlamento, dove abbiamo appena varato le più severe e dure norme antimafia della storia italiana. Inoltre la malafede di Grasso è testimoniata dal fatto che le norme riguardanti le intercettazioni escludono i reati di mafia. Rendiamo omaggio agli eroi della magistratura uccisi nell’adempimento del loro dovere e biasimiamo chi stravolge la realtà. Peraltro con questa maggioranza di centrodestra sono cresciuti i sequestri di beni mafiosi e il numero degli arresti».