Gasparri: “Grasso offende il Parlamento, chieda scusa. Abbiamo varato del più dure norme antimafia della storia italiana”
«Meravigliano grandemente le incredibili parole provenienti da Pietro Grasso, del quale nel passato abbiamo apprezzato l’equilibrio. Scambiare i ricorrenti abusi in materia di intercettazioni da parte dei magistrati e giornalisti con la volontà di metterli sotto controllo è un grave errore».
Lo dice il presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, che aggiunge: «Grasso si è purtroppo unito al coro di quanti offendono il Parlamento e la democrazia. In questo paese tutti possono scrivere di quello che vogliono e non sarà sfuggito a Grasso che esistono giornali abitualmente dediti all’illecita pubblicazione di intercettazioni e alla diffusione sistematica di menzogne. Grasso chieda scusa al Parlamento, dove abbiamo appena varato le più severe e dure norme antimafia della storia italiana. Inoltre la malafede di Grasso è testimoniata dal fatto che le norme riguardanti le intercettazioni escludono i reati di mafia. Rendiamo omaggio agli eroi della magistratura uccisi nell’adempimento del loro dovere e biasimiamo chi stravolge la realtà. Peraltro con questa maggioranza di centrodestra sono cresciuti i sequestri di beni mafiosi e il numero degli arresti».