Gaza, Hamas accetta il cessate fuoco secondo la risoluzione Onu votata ieri

Hamas accetta la risoluzione di cessate il fuoco votata ieri dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ed è pronta a negoziare i dettagli. Lo ha dichiarato alla Reuters Sami Abu Zuhri, alto funzionario di Hamas, aggiungendo che spetta a Washington garantire che Israele la rispetti.

“L’amministrazione statunitense sta affrontando una vera e propria prova per portare a termine i suoi impegni nel costringere l’occupazione a porre immediatamente fine alla guerra in attuazione della risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite”, ha aggiunto Zuhri.

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu “ha riaffermato il suo impegno” per il cessate il fuoco a Gaza, la conferma del segretario di Stato americano, Antony Blinken.

Intanto sul campo va registrata la notizia di qattro soldati israeliani uccisi nel sud di Gaza. I soldati sono stati “uccisi durante i combattimenti nel sud della Striscia di Gaza” ieri, ha riferito l’esercito in un comunicato, senza fornire dettagli sulle circostanze della loro morte.

Wsj, per Sinwar il bagno di sangue dei civili aiuta Hamas

Yahya Sinwar, il leader di Hamas nella Striscia di Gaza, ha resistito da mesi alla pressione per un cessate il fuoco nella convinzione che più combattimenti e più vittime civili vanno a vantaggio di Hamas.

E’ quanto emerge dalla corrispondenza dello stesso Sinwar con i mediatori e i suoi compatrioti, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal. In decine di messaggi visionati dal quotidiano, Sinwar ha mostrato il suo “freddo disprezzo per la vita umana” e evidenziato come a suo avviso “Israele ha più da perdere di Hamas nella guerra”.

In una lettera dell’11 aprile al capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, dopo l’uccisione dei suoi tre figli, Sinwar ha scritto che la loro morte e quelle degli altri palestinesi avrebbero “infuso la vita nelle vene di questa nazionale, spingendola risorgere alla sua gloria e al suo onore”.

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Warsamé Dini Casali