Genoa-Sampdoria, il sindaco di Genova: "Mai fatto invito a Torta"

GENOVA – ''La parola solidarieta' o amicizia tra 'cugini' vanno intese al di la' dell'aspetto sportivo o del risultato. Chi arriva a interpretare queste parole come un invito alla 'torta' mi pare abbia problemi o forse pensa che per un politico l'invito alla piccola truffa faccia parte della cultura pubblica nazionale. Io sono di una pasta diversa''. Lo precisa all'ANSA il sindaco di Genova, Marta Vincenzi, dopo le polemiche sollevate dalle sue parole sul derby genoano di domenica. ''Quando il sindaco parla di solidarieta' e amicizia in vista del derby – aggiunge – si riferisce all'aspetto della vita cittadina e dell'ordine pubblico e intende dire che vorrebbe vedere una bella giornata di calcio all'insegna della sportivita'. Saremmo alla barbarie se un sindaco non potesse sottolineare certi valori anche di fronte a un derby''. ''Si puo' anche gioire per aver mandato i 'cugini' in serie B – sottolinea ancora – o per essersi salvati a loro spese, si puo' sfottere o scherzare ma la civilta' deve sempre prevalere. Chi arriva a interpretare queste mie parole come un invito al 'biscotto' mi pare abbia problemi. Mi offende il fatto che qualcuno possa solo pensare a un mio invito alla 'torta'''. Vincenzi si aspetta dunque ''un derby ben giocato da entrambe le squadre, colorato, acceso e sportivo sugli spalti, civile, senza strascichi violenti''. Per quanto riguarda il risultato ''devo sperare come sindaco che la Samp si salvi e lo spererei anche del Genoa se fosse nelle stesse condizioni''.

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