Genova, figlio di boss pentito accusa agente: Mi ha molestato

GENOVA – Avrebbe abusato del figlio di sei anni di un boss della camorra collaboratore di giustizia. Nei guai e' finito un agente dei Nop, i nuclei di protezione, accusato di violenza sessuale su minore. Ad accusare l'agente sarebbe stato lo stesso ragazzino, che ha raccontato tutto agli operatori dei servizi sociali. Dopo la richiesta di archiviazione del pm, il gip Massimo Cusatti ha chiesto un supplemento di indagine per capire se la violenza sia avvenuta o meno. La vicenda risale allo scorso anno e sarebbe avvenuta in una casa nella provincia di Genova, dove la donna e i suoi tre figli vivevano sotto falso nome, protetti dallo Stato dopo la decisione del marito di pentirsi e collaborare con la giustizia. Secondo quanto raccontato dal bambino, l'agente avrebbe abusato di lui mentre la madre si trovava in un'altra stanza. Il piccolo avrebbe raccontato l'episodio solo dopo due settimane. Quando sono arrivati gli operatori dei servizi sociali, infatti, il bimbo avrebbe detto: ''Io con quello non ci voglio stare, perche' mi ha fatto male'', raccontando quanto subito. Secondo i legali dell'agente, invece, il racconto sarebbe stato il frutto della fantasia del bambino.

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