Germania, arrestato conte Achille Caproni

MILANO – Achille Caproni di Taliedo, l'imprenditore legato al crac della sua holding e a una clamorosa serie di raggiri ai danni di istituti di credito, negli anni '80, dopo oltre dieci di latitanza e' stato arrestato dalla polizia tedesca vicino ad Hannover, in Germania. Achille Caproni, di 73 anni, figlio di Giovanni Battista, il fondatore della celebre industria aeronautica varesina, e' stato individuato dalla polizia italiana nella cittadina di Bad Nenndorf grazie a indagini avviate dalla sezione Criminalita' organizzata della Squadra mobile di Milano, che tenendo d'occhio i suoi famigliari sono arrivati alla localita' dove viveva, in un appartamento intestato alla compagna, una donna tedesca di 66 anni. L'anziano imprenditore deve scontare una condanna a oltre 18 anni per bancarotta fraudolenta e truffa emessa nel 2000 in virtu' di un cumulo di pene. Da allora latitante, avrebbe vissuto in Venezuela, dove ha ottenuto anche la cittadinanza, prima di rientrare in Europa, non si sa bene quando. Achille Caproni, conte di Taliedo, secondo quanto si e' appreso era stato indagato nel corso di un'indagine della Guardia di Finanza nell'ambito del crac della sua holding, la Compagnia Generale Industriale, di cui era presidente, fallita nel 1983. Le sentenze, secondo quanto spiegato in Questura, sono state comminate in ordine alla bancarotta e a varie truffe a primari istituti di credito e societa' finanziarie messe a segno tra gli anni '70 e '80. All'epoca, la Guardia di Finanza ricostruendo le cause del fallimento dell'ex gruppo Caproni, travolto da 30 miliardi di debiti, scopri un giro di fatture false. Dalle indagini risulto' la distruzione dei libri contabili gia' a partire dal 1978 e l'uscita dalle casse aziendali di miliardi di lire, poi riapparsi sui conti personali degli indagati.

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